Diffusione dei lupi e tutela della pubblica incolumità
Negli ultimi due decenni, lo status del lupo ha mostrato in Italia una evoluzione che ha portato la specie a un sensibile incremento numerico e a una significativa espansione dell'area di distribuzione.
Ciò ha condotto a una situazione in cui la specie si trova ormai diffusa e stabilmente presente anche in aree di bassa collina e pianura, tanto che, con sempre maggiore frequenza, giungono da parte di cittadini segnalazioni riguardanti la presenza di lupi nei pressi delle loro abitazioni, anche in contesti periurbani. Tale situazione interessa da tempo molta parte del territorio regionale e nazionale.
Alla presenza del lupo in aree densamente abitate, si accompagnano frequentemente predazioni o tentativi di predazione su animali da cortile e da affezione, di cui spesso i cittadini sono anche diretti testimoni.
Al fine di prevenire o limitare al minimo gli aspetti di rischio e conflittualità che possono sorgere dalla convivenza con predatori di grossa taglia come il lupo, tenendo presente che esso fa parte della fauna selvatica particolarmente protetta (Legge 157/92) - configurandosi come illecito penale la cattura, l'uccisione o la detenzione illegale di esemplari di questa specie - ecco un vademecum con suggerimenti utili per tutti i cittadini (parte A) e indicazioni specifiche per proteggere greggi e mandrie (parte B).
(Testo estratto da comunicazione della Prefettura di Reggio Emilia del 14/1/2021)
Diffusione dei lupi e tutela della pubblica incolumità Vademecum